COMUNICATO STAMPA CNE.
Il 2 maggio 2011 l'Ufficio di Presidenza della CNE riunitosi in Roma ha preso atto con soddisfazione che nella prossima Assemblea del CGIE che si svolgerà a Torino nel 150° dell'Unità d'Italia una delle relazioni introduttive illustrerà il contributo dell'associazionismo dell'emigrazione nel mantenere alto nel tempo il valore dell'unità e dell'identità italiane.
In tal senso il CGIE ha prontamente colto una richiesta della CNE che nella circostanza interverrà con una delegazione.
I lavori dell'Ufficio di presidenza introdotti dalla relazione del presidente Papais, hanno riguardato specie : 1)la bozza Tofani 2) il rapporto fra CNE, Consulte regionali , associazionismo regionale e Conferenza Stato - Regioni Cgie 3) l'iter di discussione della proposta di legge di Narducci e altri sul riconoscimento della natura di promozione sociale alle associazioni d'emigrazione 4) l'avvio nelle regioni della costituzione della CNE su base territoriale.
Nel dibattito sono stati avanzati giudizi fortemente critici sui contenuti della cosiddetta bozza Tofani che, azzerando nei fatti il ruolo dell'associazionismo, riducono gli spazi di partecipazione e di rappresentanza del mondo dell'emigrazione.
Le associazioni, infatti, da sempre con il loro radicamento in tutti i luoghi di emigrazione costituiscono il livello più immediato di ascolto, di rappresentanza e proposta sulle tematiche d'interesse delle nostre comunità.
L'Ufficio di presidenza pur convenendo sull'opportunità, da più parti avanzate, di aggiornare la normativa riguardante voto, Comites e Cgie ritiene che debba avvenire su basi diverse da quelle assunte per la bozza Tofani.
A tal fine e nell'intento di dare un contributo positivo l'Ufficio di presidenza ha deciso di chiedere confronti di merito alle forze politiche affinché, la prosecuzione dell'iter parlamentare avvenga su diversi principi fondanti che garantiscano agli italiani all'estero ed alle loro comunità luoghi e percorsi di corretta e efficace rappresentanza.
Questo affinché i ruoli di istituzioni e partiti non siano totalizzanti, sostitutivi di quello delle associazioni che seguitano a liberamente costituirsi ed operare, in una logica di sussidiarietà.
L'Ufficio di Presidenza ha deciso di tenere, su questi ed altri temi, una grande iniziativa nazionale di confronto in preparazione per il mese di settembre.
In tal senso il CGIE ha prontamente colto una richiesta della CNE che nella circostanza interverrà con una delegazione.
I lavori dell'Ufficio di presidenza introdotti dalla relazione del presidente Papais, hanno riguardato specie : 1)la bozza Tofani 2) il rapporto fra CNE, Consulte regionali , associazionismo regionale e Conferenza Stato - Regioni Cgie 3) l'iter di discussione della proposta di legge di Narducci e altri sul riconoscimento della natura di promozione sociale alle associazioni d'emigrazione 4) l'avvio nelle regioni della costituzione della CNE su base territoriale.
Nel dibattito sono stati avanzati giudizi fortemente critici sui contenuti della cosiddetta bozza Tofani che, azzerando nei fatti il ruolo dell'associazionismo, riducono gli spazi di partecipazione e di rappresentanza del mondo dell'emigrazione.
Le associazioni, infatti, da sempre con il loro radicamento in tutti i luoghi di emigrazione costituiscono il livello più immediato di ascolto, di rappresentanza e proposta sulle tematiche d'interesse delle nostre comunità.
L'Ufficio di presidenza pur convenendo sull'opportunità, da più parti avanzate, di aggiornare la normativa riguardante voto, Comites e Cgie ritiene che debba avvenire su basi diverse da quelle assunte per la bozza Tofani.
A tal fine e nell'intento di dare un contributo positivo l'Ufficio di presidenza ha deciso di chiedere confronti di merito alle forze politiche affinché, la prosecuzione dell'iter parlamentare avvenga su diversi principi fondanti che garantiscano agli italiani all'estero ed alle loro comunità luoghi e percorsi di corretta e efficace rappresentanza.
Questo affinché i ruoli di istituzioni e partiti non siano totalizzanti, sostitutivi di quello delle associazioni che seguitano a liberamente costituirsi ed operare, in una logica di sussidiarietà.
L'Ufficio di Presidenza ha deciso di tenere, su questi ed altri temi, una grande iniziativa nazionale di confronto in preparazione per il mese di settembre.
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