lunedì 31 maggio 2010

Dimostrazione contro la chiusura dei Consolati Italiani in Europa 29.05.2010 a Francoforte

2 commenti:

Arianna ha detto...

"Mai come in questa conferenza si era potuto constatare il livello di maturità raggiunto dalla nostra comunità. Ancora una volta, secondo una prassi ormai confermata, si è registrata la presenza attiva di donne e di giovani che hanno arricchito il dibattito con competenza e passione lasciando sperare in un rovesciamento inaspettato della situazione: l'emigrato è morto, viva l'italiano d'Europa. Questo è stato il risvolto inatteso del dibattito. L'Italia non è più in grado di capire e di valorizzare la preziosa presenza dei suoi cittadini in Europa e nel mondo perchè non tiene conto di tutte le conseguenze della globalizzazione e dell'enorme vantaggio che le derivava dalle organizzazioni italiane già presenti e operanti in questo nuovo scenario."
Mi fanno piacere queste parole e l'importanza presente e ancor più futura di questo nuovo concetto emerso alla conferenza. Sono anche contenta di essermi fatta portavoce con il mio intervento, in rappresentanza del Comites di Saarbrücken, di questa visione europeista. L'intervento é stato molto apprezzato e condiviso e ha dato un contributo decisivo alla conferenza.
Devo constatare peró che il video sopra, non rappresenta il risultato raggiunto nella conferenza e a cui Saarbrücken ha dato un imput decisivo. Tutt'altro: il video parla di muri e barriere. Il muro di Berlino é crollato nel 1989. Non condivido pertanto la scelta del video nel sito del Comites visto anche il contenuto dei miei due interventi.
Arianna Erario
Presidente della Commissione Scuola e Formazione Professionale del Comites di Saarbrücken

Gioacchino Di Bernardo ha detto...

Vorrei tentare di difendere questa video trovata su youtube al ritorno dalla conferenza. Cercando notizie a caldo in attesa della news di Montanari, ho benedetto quei giovani di cui manchiamo e che hanno avuto il coraggio di "produrre" un video senza sperare altro che un minimo di visibilità. La parola "muro" è effettivamente pronunciata da un operaio della chimica che aveva appena confessato il suo turbamento positivo davanti ad una tale manifestazione d'italianità nel cuore dell'Europa. E' una parola pesante pronunciata innocentemente per chiedersi perché esiste l'italo americano e non l'italo tedesco; la risposta gliela data l'assemblea: siamo gli italiani d'Europa e del Mondo. Chiedo quindi la comprensione della Presidente della Commissione Scuola e Formazione Professionale del Comites di Saarbrücken dott.ssa Arianna Erario, in nome della buona volontà dei nostri ragazzi e anche in considerazione del fatto che la video mostra molto più e ha il pregio di contenere passaggi in tedesco che la rende interessante per i nostri concittadini che non capiscono la nostra lingua. Tengo anche a ringraziarla per i suoi interventi che hanno strappato gli applausi e la simpatia del pubblico offrendo al nostro Comites l'occasione di proporsi come un organismo in sintonia con le problematiche che affrontano oggi gli italiani all'estero. Buon lavoro a tutti.