mercoledì 27 giugno 2012

Polemica sugli Enti gestori. Il Presidente del Comites di Hannover contra il Console generale a Francoforte


di  CdI

Caro collega Giovanni Di Rosa, (Presidente del Comites di Saarbrücken ndr), da tempo riceviamo, come spettatori passivi, lo scambio epistolare che intrattieni con l'Ente Gestore che opera sul territorio di tua competenza. Se è vero quanto asserisci, la cosa è grave.

Cosa fa il console generale di Francoforte  Cristiano Cottafavi? Come mai non prende una posizione? Capisco bene che ognuno ama il quieto vivere ma mica è venuto a Francoforte per fare vacanze o salotto? Cosa aspetta a fare il suo dovere e quindi chiudere questa polemica che solo lui può, nel suo mandato di controllore del nostro Stato? Normalmente, dopo le segnalazioni di qualsiasi cittadino (in questo caso addirittura il Comites), dovrebbe essere l'autorità consolare a verificare, con un controllo accurato, la regolarità di spesa di chi percepisce fondi dal nostro Governo ed in caso di irregolarità passare tutto alla Procura della Repubblica. Come mai il console Cottafavi sta a guardare dalla finestra?
Gentile sig. ministro Cottafavi, vista la situazione economica attuale del nostro Paese, non possiamo permetterci queste polemiche e la prego di fare il suo dovere. Controlli e si assuma la responsabilità dell'esatta gestione dell'Ente in questione come la legge sui finanziamenti pubblici prevede.
Cordiali saluti
Il Presidente del Comites di Hannover, dott. Giuseppe Scigliano

Signor Presidente del Comites di HANNOVER,
 è con particolare dispiacere che ricevo la sua mail di ieri.
A seguito di alcune segnalazioni del mio presidente del Comites di Saarbruecken su una situazione di difficoltà al COASSCIT di quella città, (presumo che sia questo l'Ente Gestore da lei evocato ma che non ha nominato...!), avevo disposto una visita del Direttore Didattico ancora nel mese di marzo 2012 al COASSCIT di Saarbrücken.
Ed è in questo ambitod’intesa anche con il Comites di Saarbrücken, e non certo ad Hannover, che eventuali problematiche vanno affrontate e risolte.
Come vede, non sono certo venuto a Francoforte per fare vacanza o salotto, come lei afferma, ed il cav. Di Rosa, col quale si è instaurato un rapporto di collaborazione molto fruttuoso, ben lo sa.
Respingo pertanto in tutto, queste sue gratuite insinuazioni, assicurandole al contempo che con il Comites del Saarland, sto facendo di tutto per tenere aperto, fin che sarà possibile, l'importante esperimento dello sportello consolare, nonché garantire che il contributo statale versato agli enti gestori (come anche allo stesso Comites) venga destinato alle finalità previste dalla legge.
Infine, sappia che dopo diverse mie visite nel Saarland, l'ultima proprio per festeggiare la Festa della Repubblica, il rapporto di collaborazione con quel Comites, con le associazioni italiane e quelle italo-tedesche, nonché con le Autorita locali, si è ulteriormente intensificato.
Mi consenta pertanto, caro Presidente, di porgere a Lei ed a tutti coloro che ha messo in indirizzo i miei più cordiali saluti.
Cristiano Cottafavi, Console Generale Francoforte sul Meno

martedì 26 giugno 2012

ASSOCIAZIONISMO, COMITES E CGIE. L'unità è una forza se nasce su basi condivise

La prassi che in tema di italiani all'estero abbiamo vissuto in questi ultimi anni è stata quella della minimizzazione delle differenze e della massimizzazione dell' unità nell'azione.
Il bilancio che se ne può trarre non è esaltante ed alla fine ci accorgiamo che i nodi vengono sempre al pettine.
L'associazionismo ha i suoi problemi e la sua strada da percorrere.
Dalla autonoma capacità di rinnovarsi dipendono soprattutto la permanenza della sua funzione di collante delle nostre comunità largamente integrate nei paesi d'accoglienza, la continuità del suo ruolo di integrazione culturale e sociale con altre comunità straniere emigrate, la sua capacità di realizzare vive relazioni stabili con le distinte regioni italiane di provenienza, la sua complessiva rappresentanza sociale.
Il futuro dell'associazionismo non dipende dal rinnovo di comites e cgie anche se la loro riforma avrà una forte incidenza sul rapporto fra istituzioni italiane, associazionismo e comunità all'estero.
Esiste una proposta di legge Tofani Micheloni, vi sono proposte alternative dell'associazionismo e vi sono emendamenti che in più occasioni il PD ha pensato di proporre al testo Tofani Micheloni. Quando la frittata era stata fatta è arrivato anche l'appello"La consulta degli italiani nel mondo (PD) chiede comunque ai Gruppi Parlamentari del Senato dell'area dell'opposizione di dichiarare la loro contrarietà al disegno di legge Tofani e rendere esplicita la decisione di votare contro, qualora la proposta non venga significativamente modificata.
Quali sono, tuttavia, le cause alla base dello stallo di comites e CGIE?
Hanno pesato di più sullo sfaldamento dei comites e sulla inefficacia dell'azione del CGIE la loro "prorogatio" fuori misura e la contrazione dei finanziamenti dedicati del MAE oppure le dinamiche ed esigenze di partito accentuate a seguito della costituzione della Circoscrizione Esteri e della crescente apertura di comitati elettorali all'estero?
Esiste una "rappresentanza perfetta" degli italiani all'estero costituita dalla saldatura degli eletti nella Circoscrizione Esteri con CGIE e comites?

Rino Giuliani vicepresidente dell'Istituto Fernando Santi

giovedì 14 giugno 2012

2 giugno 2012: “Italia in piazza” a Saarbrücken

Bild: Audiobanner
AntenneSaar - mezz'ora italiana vom 10. Juni 2012
Autor: Pasquale Marino

“Italia in piazza” a Saarbrücken
La Provincia di Saarbrücken, il Circolo dell’amicizia Deutsch-Sizilianischer Freundeskreis e il Comites di Saarbrücken hanno organizzato insieme, il 2 giugno scorso, la quinta edizione di “Italia in Piazza”, la manifestazione popolare nel parco del castello di Saarbrücken. Musica e specialità gastronomiche italiane nel salotto buono della città in una cornice barocca che tanto ricorda l’Italia.

La particolarità di quest’anno è stata rilevata dalla presenza del Console Generale di Francoforte Cristiano Cottafavi, che è giunto a Saarbrücken in doppia missione con il conferimento di tre Stelle al Merito del Lavoro ai signori Pietro Licata, Pietro Tornabene e Luigi Vinciguerra, i quali si sono particolarmente distinti per oltre trent’anni di onorato lavoro nell’industria della Saar.

L’incontro con la collettività italiana e la dimostrazione della vicinanza con essa da parte del Consolato Generale d’Italia di Francoforte, ha rappresentato la seconda parte della missione del Console Generale Cottafavi visto che, come ricorda il Presidente del Comites di Saarbrucken, Giovanni Di Rosa, “è ancora vivo il ricordo della chiusura del Consolato di Saarbrücken con l’accorpamento della circoscrizione in quella della metropoli sul Meno”. Dunque “la venuta a Saarbrücken del Console Generale è stata anche per questo accolta dalle centinaia di visitatori di Italia in Piazza con soddisfazione e un pizzico di curiosità. La curiosità di conoscere personalmente il nuovo Console e la soddisfazione per le sue parole di compiacimento e di elogio dirette agli italiani della Saar da lui descritti come laboriosi, ben integrati e rispettati dal Land che li accoglie”.

Il Console Cottafavi, riporta Di Rosa, “ha confermato la presenza a Saarbrücken dell’amministrazione consolare di Francoforte con un proprio sportello consolare, anche se in condizioni non certo ideali, “poiché solo quattro impiegati sono chiamati a fare fronte quotidianamente alle richieste di servizi della folta collettività”".
Dal canto suo, il Presidente Di Rosa ha trovato parole di ringraziamento “per l’amichevole attenzione che il Presidente della Provincia di Saarbrücken, Peter Gillo, rivolge alla collettività italiana residente a Saarbrücken e nei centri limitrofi”. Quindi, con Elfriede Nikodemus, Presidente del Deutsch-Sizilianischer Freundeskreis, sono stati auspicati ulteriori e più ampi scambi con la Regione Sicilia, che è la terra d’origine della maggior parte degli italiani del Saarland.
Il Presidente Di Rosa ha evidenziato che “la collettività italiana del Saarland deve abituarsi a essere parte della circoscrizione consolare di Francoforte sul Meno”, accogliendo però con “vivo compiacimento le parole del Console Generale Cottafavi, al momento in cui hanno attestato alla stessa collettività la dignità di gruppo compatto, bene integrato nella vita culturale, sociale e politica del posto, visibilmente rispettata dagli amici saarresi nel vicinato, sul posto di lavoro e nella vita sociale di tutti i giorni”.

Il Console Generale Cottafavi, nel suo discorso d’inaugurazione, ha ricordato ai presenti il ritorno in onda della trasmissione radiofonica Mezz’Ora Italiana ora realizzata, dopo la riforma, in stretta collaborazione tra l’ente radiotelevisivo Saarländischer Rundfunk e il Consolato Generale in Francoforte.

Posted by Maria Bernasconi in COMITES , Italiani nel mondo