venerdì 6 dicembre 2013

Appello del presidente del Comites di Saarbrücken al segretario generale della Farnesina. Di Rosa chiede l’intervento di Valensise

In una lettera aperta l’appello del presidente del Comites di Saarbrücken al segretario generale della Farnesina

Di Rosa chiede l’intervento di Valensise “affinché si desista dall’includere gli sportelli consolari di Saarbrücken e Norimberga nelle possibilità di chiusura”


SAARBRÜCKEN – “Gentile Ambasciatore, voglia per cortesia intervenire presso le competenti Direzioni Generali del Ministero degli Affari Esteri, affinché si desista dall’includere gli sportelli consolari di Saarbrücken e Norimberga nelle possibilità di chiusura per soddisfare le richieste del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Voglia anche fare in modo, Eccellenza, che tutti gli sforzi che Lei nel 2010, insieme con tutte le forze sociali, mise in atto per salvaguardare la fruibilità dei servizi consolari, non siano ora resi vani per mera distrazione sull’effettiva economicità degli sportelli consolari”. E’ l’appello lanciato attraverso una lettera aperta al segretario generale della Farnesina Michele Valensise dal presidente del Comites di  Saarbrücken Giovanni Di Rosa . Di Rosa ricorda che nel 2010 - quando Valensise era ambasciatore in Germania “dove  il Suo ricordo resta indelebile” - il Mae aveva decise la chiusura dei Consolati in Saarbrücken, Norimberga, Amburgo e Mannheim , creando “sgomento” nelle collettività italiane” che , “colpite da tale decisione, reagirono alla chiusura dei “loro” consolati”.

“In uno sforzo comune, riuscimmo - ricorda Di Rosa - a sensibilizzare il Ministero degli Affari Esteri sulla necessità di garantire a queste collettività una presenza consolare compatibile con le esigenze dettate dalla necessità di risparmio . I Consolati Generali di Francoforte s.M. e Monaco di Baviera,infatti,  stabilirono la propria presenza sulle aree ampliate delle loro circoscrizioni per il tramite di sportelli consolari”.

“Sono ormai trascorsi poco più di tre anni da quel ragionevole compromesso, di cui Lei è stato il maggiore artefice - scrive Di Rosa a Valensise - Gli sportelli consolari si sono,infatti, rivelati utili, economici, ragionevoli, vicini alle collettività”.

Ma, aggiunge  Di Rosa,  “ora apprendiamo che gli sportelli consolari in Norimberga e Saarbrücken sono sulla lista delle possibili chiusure annunciate dal Ministero di cui Lei, nel frattempo, è Segretario Generale”.

“Con tutta la buona volontà – prosegue la lettera - non riusciamo a capire quale sia la logica di questa inclusione. Apprendiamo dalla stampa che il Ministero dell’Economia e delle Finanze pretenderebbe dal Ministero degli Affari Esteri la chiusura di 33 Consolati per gli effetti della Spending Review. Ma lo sportello consolare in Saarbrücken è già da considerarsi un esempio riuscito della Spending Review, come dimostrano i seguenti dati: rapporto impiegati/utenti= 3/34.000;costi affitto ed oneri accessori = 1.300 euro mensili circa; media incasso mensile di percezioni consolari 8.000, euro circa”.

“La compatibilità degli sportelli consolari con le misure di risparmio era data nel 2010 e lo è tuttora”, osserva Di Rosa chiedendo l’intervento dell’ambasciatore Valensise. Al quale, in chiusura di lettera, il presidente del Comites  di Saarbrücken rivolge “i saluti più cordiali anche se non privi di ansia e preoccupazione”. (Inform)

fonte: http://comunicazioneinform.blogspot.de

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