Comunicato Stampa
Il Primo Borgomastro di Saarbrücken, Charlotte Britz ha scritto la settimana scorsa una lettera alla Governatrice del Saarland Kramp-Karrenbauer con la richiesta di sostegno nell’impegno per il mantenimento dell’Ufficio consolare italiano.
Charlotte Britz ha scritto: “ Già nel 2010 fu lanciato il tentativo di radiare completamente i servizi consolari italiani nel Saarland". All’epoca, il Suo predecessore Peter Müller lanciò una sfida al Governo italiano, offrendo ospitalità gratuita al personale del Consolato nei locali della Cancelleria di Stato di Saarbrücken, nel caso che per gli italiani non valesse la pena mantenere una propria rappresentanza nella Capitale del Saarland. Dato che gli impiegati locali erano destinati al trasferimento e non erano aboliti posti di lavoro, così argomentando veniva a mancare da parte italiana ogni giustificazione di risparmio, giacché con l’offerta erano eliminati i costi di mantenimento della struttura. La sfida non mancò il suo obiettivo, facendo tornare il Governo italiano sui suoi passi. Il Sindaco Britz ha poi argomentato: “ Le sarei molto grata, vista la situazione odierna, se Lei volesse rinnovare l’offerta fatta allora." "La situazione è simile e bisognerebbe mettere in atto ogni azione pur di sostenere la collettività italiana del Saarland nelle sue giuste richieste.”
“La collettività italiana è preoccupata a causa dell’incombente chiusura dello Sportello consolare”, scrive la Britz. Il Presidente del Comites/Saar, Giovanni Di Rosa e la Segretaria nazionale del Sindacato Confsal/Unsa esteri con sede in Roma, Iris Lauriola, hanno illustrato le conseguenze che la chiusura dello Sportello consolare comporterebbe per le concittadine e i concittadini italiani della Saar “ Non si tratta soltanto dei servizi consolari, per i quali gli italiani in futuro dovrebbero obbligatoriamente recarsi a Francoforte s.M. Siamo tutti del parere che non poteva esserci periodo peggiore per attuare la prospettata abolizione dei servizi consolari sul posto vista la nuova ondata d’immigrazione dall’Italia”, così il Primo Borgomastro Britz nella sua missiva alla Governatrice.
Il buon livello d’integrazione sociale raggiunto dalla collettività italiana non dovrebbe fare chiudere gli occhi sui significativi deficit ancora esistenti nell’integrazione scolastica e lavorativa. In questo settore lo Sportello consolare gioca un ruolo di fondamentale importanza che va bel oltre l’a mera attività amministrativa.
Il Primo Sindaco di Saarbrücken ha concluso: “ A Saarbrücken vivono circa 5300 persone d’origine italiana; nel Saarland sono oltre 20.000. Anche gli italiani dalle regioni vicine come il Palatinato e addirittura dalla Francia godono dei servizi consolari offerti dallo Sportello di Saarbrücken.
PRESSEMITTEILUNG
29.01.2014
Europa
Oberbürgermeisterin Charlotte Britz hat Ministerpräsidentin Annegret Kramp-Karrenbauer vergangene Woche in einem Schreiben um Unterstützung im Kampf um den Erhalt des italienischen Konsulates gebeten.
Charlotte Britz schreibt in ihrem Brief an die
Ministerpräsidentin: „Bereits 2010 gab es einen Versuch, das Konsulat
vollständig aus dem Saarland abzuziehen. Damals hatte Ihr Vorgänger Peter
Müller die italienische Regierung herausgefordert, indem er anbot, das Personal
in Räumen der Staatskanzlei unterzubringen, sollte Rom der saarländische
Standort nicht erhaltenswert erscheinen. Da die verbliebenen Ortskräfte
lediglich versetzt und nicht entlassen werden konnten und auf diese Weise nicht
einmal mehr Mietkosten angefallen wären, lief das finanzielle Argument damit
ins Leere.“ Die Herausforderung habe ihre Wirkung nicht verfehlt und die
italienische Regierung zum Einlenken bewogen. Britz weiter: „Ich würde es sehr
begrüßen, wenn Sie angesichts der aktuellen Schließungsandrohung den Vorschlag
von damals erneuern würden. Die Situation ist dieselbe, und es sollten alle
Möglichkeiten genutzt werden, um die italienischen Staatsbürgerinnen und
–bürger im Saarland mit ihrem Anliegen zu unterstützen.“
„Die italienische Gemeinschaft an der Saar ist sehr besorgt
über die mögliche Schließung des Konsularbüros in Saarbrücken“, schreibt Britz.
Der Vorsitzende des COMIT.ES im Saarland, Giovanni di Rosa, und die
Generalsekretärin der Gewerkschaft CONFSAL-UNSA aus Rom, Iris Lauriola, hätten
Britz in einem Gespräch eindringlich geschildert, welche Tragweite eine
Schließung für die italienischen Staatsbürgerinnen und –bürger an der Saar
hätte. „Dabei geht es nicht nur um die zahlreichen konsularischen
Dienstleistungen, für die die Menschen andernfalls eigens nach Frankfurt fahren
müssten. Wir waren uns auch darin einig, dass es keinen ungünstigeren Zeitpunkt
für den Abbau des konsularischen Angebots geben könnte als zu einer Zeit, da
die Zuwanderung aus Italien wieder zunimmt“, so die Oberbürgermeisterin weiter
in ihrem Schreiben. Die gute soziale Integration der Italiener dürfe im Übrigen
nicht darüber hinwegtäuschen, dass im Bereich der Bildungs- und
Arbeitsmarktintegration noch immer erhebliche Aufgaben anstünden. Das
Konsularbüro spiele hierbei eine wichtige Rolle, die über
Verwaltungstätigkeiten weit hinaus geht.
Die
Oberbürgermeisterin abschließend: „In Saarbrücken leben rund 5.300 Personen
italienischer Abstammung; im Saarland insgesamt sind es über 20.000. Auch
Italienerinnen und Italiener aus den benachbarten Regionen im Bundesland
Rheinland-Pfalz und sogar aus Frankreich nehmen die Dienste des Saarbrücker
Konsularbüros in Anspruch.“
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