comunicato UILPA // COORDINAMENTO MINISTERO ESTERI
2 Dicembre 2011
Una comunicazione interna, diretta ai nostri iscritti, viene stravolta ed usata dalla Confasal Unsa al solo fine di calunniare la UILPA Esteri.
Riprendiamo - ma solo per un momento e per dovere di chiarezza - l’ultimo “strillo” (mai espressione in gergo è stata più appropriata) della CONFSAL UNSA, che si scaglia contro una presunta proposta della “…prestigiosa Unione Italiana dei lavoratori che propone anche la chiusura di quegli sportelli consolari, che i connazionali all’estero hanno accettato ben volentieri come male minore davanti alla devastante chiusura dei propri Consolati”, per proseguire - in un crescendo rossiniano - con espressioni denigratorie quali ...”povertà sindacale” …”schiaffo morale ad ogni connazionale emigrato” ….”maldestra strategia di salvaguardia dei propri iscritti… soppressione, chiusura, cancellazione degli sportelli consolari”, ecc…. ecc…, coinvolgendo - infine - anche il Presidente del COMITES di Saarbruecken, Cav. Giovanni di Rosa, il CGIE, i giornali dell’emigrazione e le agenzie d’informazione.
Premesso che la sigla UIL sta per Unione Italiana del Lavoro e che da decenni a fianco della stessa compare - con merito e giustificato orgoglio - anche la dicitura Sindacato dei cittadini, chiariamo quanto segue:
1. LA UILPA ESTERI SIA NELLA COMUNICAZIONE INVIATA AI PROPRI ISCRITTI SIA AL TAVOLO DELL’INFORMATIVA CON L’AMMINISTRAZIONE NON HA MAI CHIESTO LA CHIUSURA DEGLI SPORTELLI CONSOLARI: CI DOMANDIAMO DOVE LA CONFSAL UNSA ABBIA RACCATTATO LA “NOTIZIA”.
2 Dicembre 2011
Saarbruecken:
quando la demagogia oscura la ragione ed il buon senso
Una comunicazione interna, diretta ai nostri iscritti, viene stravolta ed usata dalla Confasal Unsa al solo fine di calunniare la UILPA Esteri.
Riprendiamo - ma solo per un momento e per dovere di chiarezza - l’ultimo “strillo” (mai espressione in gergo è stata più appropriata) della CONFSAL UNSA, che si scaglia contro una presunta proposta della “…prestigiosa Unione Italiana dei lavoratori che propone anche la chiusura di quegli sportelli consolari, che i connazionali all’estero hanno accettato ben volentieri come male minore davanti alla devastante chiusura dei propri Consolati”, per proseguire - in un crescendo rossiniano - con espressioni denigratorie quali ...”povertà sindacale” …”schiaffo morale ad ogni connazionale emigrato” ….”maldestra strategia di salvaguardia dei propri iscritti… soppressione, chiusura, cancellazione degli sportelli consolari”, ecc…. ecc…, coinvolgendo - infine - anche il Presidente del COMITES di Saarbruecken, Cav. Giovanni di Rosa, il CGIE, i giornali dell’emigrazione e le agenzie d’informazione.
Premesso che la sigla UIL sta per Unione Italiana del Lavoro e che da decenni a fianco della stessa compare - con merito e giustificato orgoglio - anche la dicitura Sindacato dei cittadini, chiariamo quanto segue:
1. LA UILPA ESTERI SIA NELLA COMUNICAZIONE INVIATA AI PROPRI ISCRITTI SIA AL TAVOLO DELL’INFORMATIVA CON L’AMMINISTRAZIONE NON HA MAI CHIESTO LA CHIUSURA DEGLI SPORTELLI CONSOLARI: CI DOMANDIAMO DOVE LA CONFSAL UNSA ABBIA RACCATTATO LA “NOTIZIA”.
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