SAARBRUCKEN\ aise\ - Non è vero che lo sportello consolare di Saarbrucken non funziona bene. Anzi. I cittadini italiani sono serviti con "cortesia e competenza", tanto che il Console d’Italia a Francoforte sta lavorando ad un "ampliamento dei servizi" nella capitale del Saarland.
Questo, in sintesi, quanto scrive il Presidente del Comites Giovanni Di Rosa nella sua replica al sindacato Uil Pa Esteri che, come denunciato dalla Confsal Unsa, ha diramato una nota in cui addita lo sportello consolare della città tedesca come esempio di "mal funzionamento".
"Cara Uil Pa Esteri, - scrive Di Rosa – appena di ritorno dall’incontro presso l’Ambasciata d’Italia a Berlino con le forze politiche e sociali italiane in Germania, apprendo di una lettera circolare del sindacato con la quale è rinnovata la richiesta di chiusura degli sportelli consolari e con la quale è citato negativamente l’esempio di Saarbrucken come fenomeno di "mal funzionamento". Non conosco le strategie sindacali che inducono una sigla, così nota e importante, come la Uil a contrastare palesemente gli interessi di migliaia di lavoratori all’estero che negli sportelli consolari hanno visto la salvaguardia dei servizi a loro dovuti, dopo la malaugurata chiusura di moltissimi consolati nelle loro vicinanze. Non capisco nemmeno a vantaggio di quale categoria di lavoratori del Mae possa essere proposta la soppressione di posti di lavoro all’estero".[...]
"Ogni critica rivolta all’ufficio consolare di Saarbrucken – osserva il Presidente del Comites – è una critica al suo Dirigente, che è il Console generale a Francoforte. Questo i funzionari in servizio a Francoforte denuncianti il “mal funzionamento di Saarbrucken” lo dovrebbero sapere. Chiudo con l’auspicio che il sindacato Uil Pa Esteri, come qualsiasi altro sindacato che propone la chiusura degli sportelli consolari, voglia aderire maggiormente alle vere esigenze dei lavoratori italiani in Germania e altrove ricordandosi che il compito di un sindacato era, è e deve restare la difesa dei lavoratori". (aise)
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