Strasbourg -
17-01-2012
Signore e signori, onorevoli colleghi,
desidero ringraziarvi per questo straordinario risultato. Per la maggior parte di voi io ero, fino al voto di oggi, il presidente di un altro gruppo parlamentare della nostra Assemblea. Sono onorato della grande fiducia che mi avete dimostrato oggi: farò tutto ciò che è in mio potere per non deludervi e per dare una forte voce alla nostra Istituzione.
Intendo esercitare la carica di Presidente del Parlamento in modo tale da confermare nella loro scelta coloro che mi hanno eletto e sorprendere positivamente i colleghi che non mi hanno eletto. Sarò il Presidente di tutti i deputati e difenderò i vostri diritti!
Il mio ringraziamento va a Lei, Presidente Buzek, che è stato il primo Presidente di un'istituzione dell'Unione europea a provenire dai movimenti di liberazione dell'Europa orientale, simboleggiando in tal modo il trionfo della democrazia!
È con umiltà che assumo oggi questa carica. L'Europa sta attraversando un periodo turbolento e per molti cittadini europei sono tempi duri. I miei genitori appartenevano ancora a una generazione il cui principio guida recitava: "I nostri figli devono stare meglio di noi". E noi stiamo effettivamente meglio! Ma oggi non abbiamo più la certezza che i nostri figli avranno il nostro stesso livello di vita. In ragione della crisi economica, in molti paesi è cresciuta la povertà mentre la disoccupazione ha raggiunto, proprio tra i giovani, proporzioni drammatiche. E nelle strade d'Europa i giovani protestano contro un sistema economico in cui una minoranza accumula profitti, accollando le perdite alla collettività, un sistema in cui cresce il sospetto che anonime agenzie di rating del credito a New York siano più potenti di governi e parlamenti democraticamente eletti. Questa crisi di fiducia nella politica e nelle sue istituzioni minaccia anche la fede nel progetto europeo. Molti cittadini seguono il nostro lavoro con diffidenza e non sanno se sia poi così giusto ciò che facciamo. Dobbiamo renderci conto che la gente in Europa si interessa poco di dibattiti istituzionali: li preoccupa molto di più il futuro dei loro figli, il lavoro, la pensione e la giustizia sociale. Ai cittadini interessa la garanzia di generi alimentari sani e di un ambiente pulito: faremmo meglio ad ascoltarli! Infatti è in questo luogo che sono rappresentati gli interessi dei cittadini ed è qui che siedono i rappresentanti del popolo europeo. Ecco perché affermo che i cittadini che ci hanno dimostrato fiducia nell'ambito di elezioni dirette si aspettano che difendiamo i loro interessi. Io so per certo – e ne vado fiero – che tutti i colleghi di questa Assemblea si considerano difensori dei cittadini e di ciò vi sono grato. [...]
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