martedì 3 gennaio 2012

Soppressi i servizi notarili presso i consolati italiani. Il Comites di Saarbrücken chiede soluzioni alternative.

I membri del COMITATO
COM.IT.ES/SAAR COMITATO DEGLI ITALIANI ALL'ESTERO
Il Comites di Saarbrücken, appreso che la rete consolare italiana in Germania ha sospeso i servizi notarili (deleghe, procure speciali e generali, autentiche di firme e altro), chiede all’Ambasciata d’Italia in Berlino di impartire immediatamente disposizioni ai singoli consolati affinché i connazionali in Germania non si trovino davanti alle porte chiuse dei singoli Uffici Notarili, privi d’indicazioni e utili consigli come ovviare a questo nuovo taglio ai servizi consolari all’estero.
Premesso che i vincoli materiali degli italiani all’estero con l’Italia sono molteplici e che le operazioni patrimoniali (compere, vendite, eredità e altro) sono numerosissime, non è ammissibile che questo importante settore dei servizi consolari sia soppresso senza scelta.

Il Comites di Saarbrücken propone:

A) che i singoli consoli prendano immediatamente contatti con gli Ordini dei Notai delle loro circoscrizioni per apprendere i nomi dei quei Pubblici Funzionari che comprendano la lingua italiana per poi diramarne i nominativi con tutti i mezzi possibili;
B) che i singoli consoli predispongano e mettano a disposizione dei connazionali prestampati bilingue per le varie casistiche (vendita, compera, accettazione o rifiuto di eredità, procure speciali e generali) affinché i connazionali siano sgravati dalle spese di traduzione degli atti, esibendo ai Notai tedeschi modelli e prestampati con traduzione ufficialmente riconosciuta;
C) che sia salvaguardato il servizio di consulenza notarile presso i singoli consolati. Non è ammissibile che gli italiani all’estero restino totalmente privi d’informazioni e consulenza sulle leggi italiane che regolano le eredità, i passaggi di proprietà, la divisione dei beni e quant’altro possa interessare il proprio patrimonio in Italia.

Il Comites di Saarbrücken ripete la disponibilità al sacrificio per la difesa del benessere nazionale ma chiede, ora più che mai, l’uso della fantasia, del coraggio e dell’intelligenza dei nostri funzionari all’estero per soluzioni alternative, affinché si creino ammortizzatori atti a non far piombare solo sulle spalle degli italiani all’estero i pesi dei tagli che il grave momento impone alla Nazione in generale e alla nostra rete consolare in particolare.

F.to Cav. Giovanni Di Rosa
Presidente del Comites di Saarbrücken

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